Descrizione
Aggiornamento acqua potabile
A seguito delle richieste di chiarimento pervenute da alcuni cittadini si precisa che l’acquedotto SMAT non è interessato dall’evento riguardante lo stabilimento Eni e dunque l’acqua potabile può essere consumata senza problemi.
----
Durante l’evento alluvionale dello scorso fine settimana, nella mattina di domenica 24 novembre, gli agenti della Polizia municipale e i volontari della Protezione civile sono intervenuti nell’area del deposito Eni in seguito all’odore di idrocarburi percepito in zona.
Nei terreni a est dello stabilimento, allagati e di proprietà Eni, è stata riscontrata la presenza di residui di idrocarburi sulla superficie dell’acqua; l’azienda ha comunicato di aver adottato le misure necessarie per fronteggiare la situazione attraverso «barriere fisiche, autospurghi, panne assorbenti».
A titolo precauzionale, il sindaco De Zuanne ha firmato, nella giornata di lunedì 25 novembre, un’ordinanza che prevede il divieto di captazione delle acque provenienti dai canali posti a est del deposito Eni e fino al torrente Bendola per irrigazione e abbeveraggio bestiame, e di consumo dei prodotti agricoli provenienti da terreni collocati nella medesima area; il provvedimento rimane in vigore fino a specifico provvedimento di revoca.
Il Comune di Volpiano ha subito informato la Prefettura di Torino e l’Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) e richiesto una conferenza di servizi con tutti gli enti interessati, e segue l’evolversi della situazione in costante contatto con gli organi tecnici preposti.
A seguito delle richieste di chiarimento pervenute da alcuni cittadini si precisa che l’acquedotto SMAT non è interessato dall’evento riguardante lo stabilimento Eni e dunque l’acqua potabile può essere consumata senza problemi.
----
Durante l’evento alluvionale dello scorso fine settimana, nella mattina di domenica 24 novembre, gli agenti della Polizia municipale e i volontari della Protezione civile sono intervenuti nell’area del deposito Eni in seguito all’odore di idrocarburi percepito in zona.
Nei terreni a est dello stabilimento, allagati e di proprietà Eni, è stata riscontrata la presenza di residui di idrocarburi sulla superficie dell’acqua; l’azienda ha comunicato di aver adottato le misure necessarie per fronteggiare la situazione attraverso «barriere fisiche, autospurghi, panne assorbenti».
A titolo precauzionale, il sindaco De Zuanne ha firmato, nella giornata di lunedì 25 novembre, un’ordinanza che prevede il divieto di captazione delle acque provenienti dai canali posti a est del deposito Eni e fino al torrente Bendola per irrigazione e abbeveraggio bestiame, e di consumo dei prodotti agricoli provenienti da terreni collocati nella medesima area; il provvedimento rimane in vigore fino a specifico provvedimento di revoca.
Il Comune di Volpiano ha subito informato la Prefettura di Torino e l’Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) e richiesto una conferenza di servizi con tutti gli enti interessati, e segue l’evolversi della situazione in costante contatto con gli organi tecnici preposti.
A cura di
Con l'App è meglio!
Sapevi che puoi leggere questo Avviso anche sull'App ufficiale del comune?
Ultimo aggiornamento pagina: 29/11/2019 09:35:09